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Posa in opera serramenti: come trovare il serramentista certificato a Milano

La posa in opera dei serramenti, da sola, incide per il 75% sul risultato finale del lavoro. Ecco perché poniamo estrema attenzione a questo aspetto tecnico. Ed ecco perché per farlo abbiamo ideato un vero e proprio metodo per realizzare sempre la posa in opera che assicura lunga vita ai tuoi serramenti. Il motivo per cui continuiamo a formarci e a conseguire delle certificazioni è questo.

 

La posa in opera è sempre al centro dei nostri standard e del nostro metodo di lavoro, perché il modo in cui incide sulla riuscita del lavoro finale è determinante.

 

Per assicurare sempre il risultato che i nostri clienti si aspettano dai loro serramenti, è necessario per noi continuare a formarci e tenerci aggiornati nel tempo.

 

Lo scorso giugno è stato davvero un mese importante per la squadra Lema: oltre alla ripartenza dopo l’ultimo periodo di stop, per noi è stato tempo di esami e certificazioni, qui a Milano.

In quelle stesse settimane, Daniele Aguanno, il nostro consulente tecnico, ha conseguito la qualifica EQF4 come tecnico posatore caposquadra.

Lo scorso 8 giugno, invece, Massimiliano Aguanno ha conseguito l’abilitazione a operatore termografico di secondo livello, secondo la UNI 97/12.

Due momenti molto importanti che ci permettono di concentrarci sulla posa in opera infissi in maniera sempre più dettagliata.

Ma perché abbiamo deciso di intraprendere questo percorso?

 

Le nuove certificazioni della squadra Lema per la posa in opera

 

Sia la certificazione EQF4 che il corso operatore termografico 2° livello sono scelte di formazione con un obiettivo ben preciso: consolidare il nostro metodo di lavoro.

 

La certificazione EQF4

 

Si tratta di percorsi impegnativi che presuppongono delle giornate di studio e delle ore obbligatorie di formazione in aula. In modo particolare, il corso EQF4 ha bisogno di un’attività di preparazione che non è un’attività di qualche ora, ma è particolarmente impegnativa. Nel nostro caso, Daniele ha impiegato una giornata con Daniele Cagnoni, Guido Alberti e Stefano Mora, consulenti e tecnici esperti, che hanno erogato la formazione tecnica necessaria per sostenere, poi, la giornata intera dedicata all’esame per la certificazione.

Nel frattempo, Daniele ha perfezionato le sue competenze sulla posa in opera con le ore di studio dedicate alle norme. E qui tengo a precisare una cosa: quando dico “norme” non intendo semplici pezzi di carta, come dicono tanti colleghi, a mio parere poco avveduti. Intendo la comprensione profonda del significato delle norme stesse, per poter identificare in maniera chiara ed univoca compiti, responsabilità e relazioni all’interno del mondo cantiere.

Insomma, per conoscere le regole del gioco.

posa in opera_il corso EQF4 svolto in line da Lema Serramenti di Milano
                                                                                                          Il corso per la certificazione EQF4 tecnico posatore caposquadra svolto on line a giugno 2020

 

Il corso operatore termografico

 

Per quanto riguarda, invece, il corso da operatore termografico di 2°livello, abbiamo scelto di portare questa competenza in azienda per molti motivi, non ultimo quello di superare le “cattive abitudini” che troppo spesso si vedono in giro su un particolare aspetto della posa in opera: l’analisi termografica.

 

L’analisi termografica sulle finestre, infatti, consente veramente di aprire la testa al ragionamento su tutto quello che c’è intorno al mondo finestra. Con l’analisi termografica è possibile approcciare all’involucro edilizio in maniera completamente risolutiva.

 

L’involucro edilizio, infatti, è molto delicato. È delicato da eseguire, è complesso risolverne i punti critici importanti, come la giuntura tra cappotto e finestra.

Ovviamente, non è da sottovalutare la porta blindata, un punto che solitamente, a Milano, confina con un vano scala. Questo indica la presenza di una situazione termica intermedia, con una situazione acustica che resta comunque da tenere sotto controllo.

Capita, quindi, anche che la porta blindata sia un elemento che – al pari della finestra – debba offrire prestazioni termiche e acustiche. Parlo di edifici quali, ad esempio, la classica villetta oppure la riconversione di vecchie botteghe in abitazione, qui a Milano. Costruzioni con accesso diretto su strada e sul marciapiede che richiedono grandi prestazioni in termini di:

 

  • sicurezza
  • confort termico
  • comfort acustico

 

Ecco, quindi, che l’indagine termografica fornisce a noi serramentisti strumenti di valutazione in più per capire se sia stato fatto un buon lavoro da qualcun altro o se ci sono dei problemi specifici intorno alla finestra, e conoscerli in anticipo.

Ma l’analisi termografica è utile anche per valutare il nostro lavoro, sia prima che dopo l’intervento.

Un vero e proprio strumento metodico per ottenere i risultati prestazionali che i clienti si aspettano dai loro serramenti.

 

La posa in opera e l’analisi termografica: non farti ingannare dai “giocattolini”

 

Purtroppo, anche sull’analisi termografica c’è in giro poca conoscenza e poco approfondimento. Ho visto con i miei occhi indagini termografiche, rilasciate da colleghi illustri che lavorano anche con primi marchi qui a Milano e in Lombardia, poco attendibili e davvero di poco aiuto.

Aziende che mandano in giro loro venditori con delle pseudo termocamere, praticamente dei “giocattolini” che restituiscono un’immagine a colori. Ma poi questi stessi venditori non hanno le competenze per capire come lo strumento rileva i dati, come li rappresenta e soprattutto quali sono tutti gli elementi di contorno che vanno ad influenzare quella rappresentazione.

Non è così semplice, quindi, condurre questo tipo di rilievi in maniera corretta, in modo onesto e poi interpretarli in funzione anche del momento della giornata. Fare un rilievo di mattina, alle prime ore, o la sera tardi, farlo in estate oppure in inverno, farlo dall’interno o dall’esterno della casa danno risultati del tutto differenti.

E ogni risultato va correttamente interpretato.

 

Ecco perché bisogna non lasciarsi impressionare da tutte quelle aziende che mandano in giro venditori con questi “giocattoli” a fare rilievi di pochissima utilità e affidabilità.

 

La formazione da operatore termografico per migliorare la posa in opera

 

Noi, in Lema, abbiamo scelto di formarci con 5 giornate intere con il corso obbligatorio per operatore termografico di 2°livello, per poter poi arrivare all’esame, che si svolge durante il quinto e ultimo incontro e dura l’intera giornata.

L’esame consiste nello svolgimento di una indagine termografica, vengono stese delle istruzioni operative e simulate attività che poi vanno fatte presso i clienti. Si utilizzano diversi strumenti, in modo da capire qual è lo strumento più adatto al nostro scopo ed evitare di rifornirsi semplicemente della termocamera più bella o più costosa.

 

Il tuo riferimento a Milano per la posa in opera infissi

 

Se abiti a Milano e vuoi risolvere i problemi che hai con i tuoi serramenti, scrivici sulla chat che trovi in questa pagina, ti risponderà la squadra Lema per ascoltare le tue richieste.

 

Per approfondire:

Porte blindate, sicurezza e resa estetica

Cos’è una termocamera

 

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