In Italia il patrimonio immobiliare è complesso, ai grandi edifici dormitorio costruiti negli anni ’60 e ’70 per rispondere ad una grande esigenza abitativa, si affiancano immobili storici che hanno spesso un valore elevato e caratteristiche uniche. Spesso sono gioielli architettonici, testimonianza di storia, cultura e tradizioni.
La loro conservazione e valorizzazione sono essenziali per preservare questo immenso patrimonio, ma anche per garantire funzionalità e adattabilità alla vita moderna.
Aggiungiamo che gli incentivi fiscali, molto importanti nel nostro Paese, potrebbero avere bisogno di approfondito studio per l’applicazione in edifici di questo tipo.
Ci sono poi edifici di particolare pregio o interesse storico e architettonico che sono soggetti a vincoli o alle valutazioni della sovrintendenza ai beni culturali. In questo caso esistono regolamenti specifici ed eventuali deroghe per permetterne la conservazione.
Una delle sfide più complesse nelle ristrutturazioni di questi edifici riguarda la scelta dei serramenti, elementi che devono bilanciare estetica, funzionalità e prestazioni.
Affrontiamo in questo articolo i principali argomenti che riguardano la progettazione, la realizzazione e l’integrazione degli infissi nelle facciate esistenti.
Nella prima parte faremo approfondimenti relativi a paesaggistica, rispetto delle sagome esistenti e caratteristiche dei materiali dei serramenti. Mentre nella seconda parte analizzeremo le possibilità di miglioramento termico, acustico e adeguamento e superamento delle barriere architettoniche.
VALUTAZIONE PAESAGGISTICA
Gli edifici storici, spesso inseriti in contesti paesaggistici di grande rilevanza, rappresentano un elemento chiave nella definizione dell’identità di un luogo. Ogni intervento, compresa la scelta dei serramenti, deve rispettare e valorizzare questo contesto. Non si tratta solo di estetica, ma di un vero e proprio dovere verso la storia e la cultura del luogo. La valutazione paesaggistica garantisce che i nuovi serramenti si integrino armoniosamente con l’ambiente circostante, rispettando l’identità e il carattere dell’edificio.
Una valutazione preliminare di impatto estetico sulla facciata complessiva, potrebbe essere un buon modo per aiutare il committente a visualizzare il risultato post intervento.
Realizzare simulazioni con fotoinserimento o prospetti di facciata con i nuovi profili dei serramenti, sono 2 modalità molto apprezzate dal mercato.
Inoltre possono essere elaborati da sottoporre all’assemblea condominiale o all’amministratore di condominio.
La scelta dei colori, delle forme e dei materiali deve essere in sintonia con l’ambiente circostante, evitando contrasti inappropriati che potrebbero compromettere l’armonia del paesaggio. È fondamentale considerare l’interazione tra l’edificio e il suo contesto: come si inserisce nel tessuto urbano o rurale, come interagisce con gli edifici vicini, come si relaziona con la vegetazione e gli elementi naturali circostanti.
In sintesi, la valutazione paesaggistica è un processo complesso che richiede una visione olistica, considerando non solo l’edificio in sé, ma anche il suo rapporto con l’ambiente circostante. Solo attraverso una profonda analisi e una scelta informata è possibile garantire un intervento rispettoso e valorizzante.
Questo processo passa certamente dalla scelta dei serramenti e delle loro caratteristiche ma anche, e soprattutto, dall’analisi dei regolamenti e dei vincoli eventualmente presenti per l’immobile in oggetto.


Esempi di colori dei serramenti e accessori NON in armonia con il contesto
RISPETTO DELLE SAGOME ESISTENTI
La storia di un edificio storico è raccontata anche attraverso i suoi dettagli: cornici, modanature, serramenti. Questi elementi, spesso realizzati con tecniche artigianali ormai perdute, sono irripetibili e rappresentano una vera e propria arte. La sostituzione o il restauro dei serramenti deve rispettare fedelmente queste sagome, utilizzando tecniche e materiali che garantiscano una perfetta continuità stilistica con il passato.
Si pensi ad esempio alle caratterizzazioni degli edifici di grandi Maestri dell’architettura come Giò Ponti o Vico Magistretti e di come la conservazione dei dettagli sia un tema di fondamentale importanza.
Ogni edificio ha una sua “firma”, un insieme di dettagli che lo rendono unico e riconoscibile. Questa identità deve essere preservata e valorizzata, evitando interventi che possano alterarla o snaturarla.
È fondamentale, quindi, lavorare preliminarmente a stretto contatto con esperti del settore che possano fornire preziose indicazioni sulla scelta dei materiali e sulle tecniche costruttive più adatte. In molti casi, può essere opportuno realizzare serramenti su misura, che riproducano fedelmente le forme e i dettagli originali.
Esistono sul mercato professionisti indipendenti che sono in grado di valutare in modo neutro soluzioni, applicazioni, prestazioni e aderenza al progetto originale che ogni materiale può essere in grado di fornire.
Il rispetto delle sagome esistenti non è solo una questione estetica, ma rappresenta un vero e proprio impegno verso la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale. Attraverso scelte informate e attente, è possibile garantire un perfetto equilibrio tra conservazione e innovazione, preservando l’identità dell’edificio e garantendo al contempo comfort e funzionalità.
Per forme molto complesse o di grandi dimensioni, tecnologie di rilevamento come il laser scanner sono di grande aiuto per ottenere una restituzione fedele degli elementi da riprodurre.



Alcuni esempi di rispetto di sagome e dettagli su serramenti installati in edifici storici.
MATERIALI
La scelta dei materiali per i serramenti in un edificio storico è un processo complesso e cruciale, che richiede una profonda conoscenza delle caratteristiche dell’edificio e delle sue esigenze. Ogni materiale ha le sue peculiarità, vantaggi e limitazioni, e la scelta deve essere fatta considerando sia l’aspetto estetico che funzionale. Analizziamo quelli più diffusi.
LEGNO: è da sempre uno dei materiali più utilizzati per i serramenti, soprattutto in edifici storici. È stato il primo materiale utilizzato a questo scopo, ne sono testimonianza alcuni manufatti di palazzi storici ancora conservati dopo centinaia di anni. Facile affermare che è il materiale più imitato ed è estremamente versatile in termini di finiture e lavorazioni. Tuttavia, richiede una manutenzione regolare per garantire la sua durata nel tempo. Con le moderne tecniche di trattamento, il legno può resistere a lungo agli agenti atmosferici e ai parassiti, mantenendo inalterate le sue caratteristiche estetiche e funzionali.
Tutti i fornitori hanno schede tecniche e piani di manutenzione per ciascun tipo di legno, finitura e lavorazione. Il consiglio è di consultare queste schede preliminarmente per valutare un eventuale costo di manutenzione periodica da effettuare per una adeguata conservazione.
ALLUMINIO: è un materiale moderno, resistente e leggero. Può essere verniciato in una vasta gamma di colori e finiture, permettendo una grande personalizzazione. Grazie alla sua resistenza alla corrosione e alle intemperie, l’alluminio garantisce una lunga durata con una manutenzione minima. Inoltre, l’alluminio offre ottime prestazioni in termini di isolamento termico e acustico, soprattutto se abbinato a sistemi di rottura del ponte termico.
In ambito di edifici storici, è bene verificare con attenzione le sagome che un tale produttore sia in grado di fornire. Estrudere profili di alluminio presuppone la creazione di apposite matrici e lotti di produzione minimi, con questo materiale è più difficile realizzare profili ad hoc.
PVC: è un materiale sintetico che ha guadagnato popolarità negli ultimi anni grazie alla sua durabilità, resistenza e versatilità. Offre ottime prestazioni isolanti e può essere personalizzato in termini di colori e finiture. Inoltre, il PVC è riciclabile, rendendolo una scelta sostenibile dal punto di vista ambientale.
Tra i materiali più diffusi è quello che sul mercato ha solitamente il prezzo più competitivo, mantiene una buona durata nel tempo e, come l’alluminio, ha qualche limitazione nella produzione di sagome molto particolari.
Anche per questo materiale, come per l’alluminio, il consiglio è di verificare i profili disponibili a catalogo prima di effettuare una scelta per un edificio storico.
COMBINAZIONI: In molti casi, la soluzione ideale può essere una combinazione di materiali. Ad esempio, serramenti in legno-alluminio combinano l’estetica calda e tradizionale del legno con la resistenza e la durabilità dell’alluminio. Queste soluzioni ibride offrono il meglio di entrambi i mondi, garantendo prestazioni ottimali e un aspetto esteticamente gradevole.
In conclusione, la scelta dei materiali per i serramenti in un edificio storico è una decisione che influenzerà non solo l’aspetto estetico dell’edificio, ma anche le sue prestazioni energetiche, la sua durabilità e la sua manutenzione nel lungo termine. Una scelta basata su una profonda conoscenza dei materiali e delle esigenze specifiche dell’edificio, è fondamentale per garantire un risultato di successo.


Alcuni esempi di diversi materiali utilizzati in contesti di edifici storici.
CONCLUSIONI
In questa prima parte abbiamo esaminato questioni relative a forme e dati oggettivi, che sono decisamente importanti ma fortemente collegate agli aspetti di miglioramento termico, acustico e abbattimento e superamento delle barriere architettoniche che tratteremo nella seconda parte.