PREVENIRE MUFFE E CONDENSA CON TERMOCAMERA E IGROMETRO
CAPITOLO 1: INTRODUZIONE, MUFFA E CONDENSA NEGLI EDIFICI
Dopo molti anni sul campo a sostituire serramenti, ho capito che usare strumenti tecnologici abbinati all’esperienza pratica di cantiere aiutano a supportare la scelta di cambiare i serramenti in modo consapevole.
In rete ci sono centinaia di articoli e video che parlano di questi argomenti, molti interessanti e altrettanti da censurare.
Ho scelto di chiarire gli aspetti preliminari, perché può essere importante l’uso di questi strumenti e quali risultati si possono ottenere.
Ogni giorno, nella mia professione di serramentista, mi imbatto in situazioni in cui l’efficienza energetica degli edifici potrebbe essere notevolmente migliorata. Molti dei problemi che osservo potrebbero essere risolti, o almeno mitigati, attraverso un’attenta analisi preliminare dell’edificio in questione. Nello specifico, un’attenta analisi termografica e igrometrica può fare la differenza quando si tratta di sostituire i serramenti.
Ma perché è così importante? Perché non possiamo semplicemente sostituire i vecchi serramenti con nuovi senza fare queste analisi? Queste sono domande comuni che ricevo dai clienti e dai colleghi, e le risposte si trovano nell’essenza di cosa significa veramente vivere in un edificio energeticamente efficiente.
Gli edifici, specialmente quelli vecchi, possono avere molti problemi nascosti che non si vedono ad occhio nudo. Questi problemi possono variare da semplici correnti d’aria a gravi perdite di calore, che possono rendere un edificio scomodo da vivere e costoso da riscaldare. Per non parlare dei problemi di condensa e muffa causati da un’umidità eccessiva.
Prima di iniziare, vale la pena di esplorare brevemente come si creano muffe e condensa, due problemi frequentemente riscontrati negli edifici.
La muffa è un fungo che cresce in ambienti umidi. Nei nostri edifici, le spore di muffa si diffondono nell’aria e si depositano su superfici dove trova le condizioni per poter proliferare, come i muri delle docce, intorno ai lavandini o vicino ai serramenti ad esempio. Se le condizioni sono “giuste” – di temperatura e umidità – le spore di muffa germinano e crescono, diventando visibili ad occhio nudo come una macchia scura o di colore grigio-verde.
La condensa, invece, si forma quando si verificano condizioni dove temperatura e umidità relativa entrano ‘in contrasto’ con la temperatura di una superficie.
Stiamo parlando del cosiddetto punto di rugiada che è una condizione che varia al variare delle condizioni a contorno appena descritte.
Sia la muffa che la condensa sono segnali di problemi di umidità e di isolamento termico in un edificio. Una corretta analisi termografica e igrometrica può aiutare a identificare le cause di questi problemi e a trovare le soluzioni più efficaci, soprattutto quando si sta considerando la sostituzione dei serramenti.
Spesso il modo in cui si vive la casa può influire in modo significativo su questi aspetti.
In questo articolo, approfondiremo l’importanza che potrebbe avere una indagine termografica e igrometrica prima di procedere alla sostituzione dei serramenti. Esploreremo in che modo queste analisi possono rivelare problemi nascosti, consentendoci di affrontarli in modo proattivo, invece di scoprirli solo dopo aver già installato i nuovi infissi.
La mia esperienza come operatore termografico di II° livello UNI EN ISO9712 mi ha fornito conoscenze in questo campo, e spero di poter condividere con voi qualche intuizione utile attraverso questo articolo. Non importa se siete colleghi serramentisti, proprietari di edifici o semplici appassionati di efficienza energetica: spero che troverete queste informazioni preziose e utili per i vostri progetti futuri.
Quindi, senza ulteriori indugi, iniziamo il nostro viaggio nell’interessante mondo della termografia e dell’igrometria nell’ambito della sostituzione dei serramenti.

Ponte termico amplificato dalla presenza della tenda che impedisce la circolazione d’aria e isola termicamente quella zona (fonte: ‘Infissi e serramenti: danni e difetti’, Ed. Maggioli – 2022)
CAPITOLO 2: COS'È LA TERMOGRAFIA
La termografia è una modalità di indagine non invasiva che ci permette di “vedere” il calore. Ogni oggetto, a seconda della sua temperatura, emette radiazioni nell’intervallo dell’infrarosso. Le telecamere termografiche catturano queste radiazioni e le traducono in immagini termiche, o termogrammi, che mostrano le variazioni di temperatura su una superficie.
Uno dei principali usi della termografia nell’edilizia è l’individuazione dei ponti termici – aree di un edificio dove l’isolamento è inefficace o mancante, permettendo al calore di muoversi da un mezzo all’altro.
La norma UNI EN ISO9712 è il punto di riferimento per quanto riguarda la certificazione dei tecnici abilitati per indagini non distruttive. Questa norma stabilisce i requisiti di conoscenza e competenza per vari livelli di operatore termografico. Un operatore termografico di II° livello, come il sottoscritto, è qualificato per progettare e implementare procedure di termografia, interpretare i risultati e supervisionare gli operatori di I° livello.
Saper leggere e interpretare correttamente un’immagine termografica richiede una formazione oltre che esperienza specifica. Le variazioni di colore in un’immagine termografica non rappresentano solo variazioni di temperatura, ma possono anche essere influenzate da fattori come l’umidità, i riflessi e l’emissività dei materiali. Per esempio, un metallo lucido potrebbe apparire freddo in un’immagine termografica, non perché è effettivamente freddo, ma perché riflette il calore dell’ambiente circostante. Solo un operatore adeguatamente formato può distinguere tra queste variazioni e interpretare correttamente le immagini.
Nel contesto della sostituzione dei serramenti, la termografia può rivelare problemi come la perdita di calore attraverso i vecchi serramenti, l’inefficienza dell’isolamento circostante, e molto altro. È proprio la conoscenza e la valutazione di tutte queste informazioni che aiuta a prendere decisioni informate sulla sostituzione dei serramenti, come la scelta del tipo di serramento e la necessità di migliorare l’isolamento circostante. Nel capitolo successivo, vedremo come un’altra tecnologia, l’igrometria, possa fornire ulteriori informazioni cruciali.

Analisi termografica effettuata in un’abitazione

Analisi termografica effettuata in un edificio commerciale
CAPITOLO 3: COS’È L'IGROMETRIA
Dopo aver analizzato l’importanza della termografia, portiamo la nostra attenzione sull’igrometria, un aspetto altrettanto fondamentale dell’analisi di un edificio. L’igrometria è lo studio della misurazione dell’umidità nell’aria, ed è di vitale importanza quando si tratta di gestire il comfort e l’efficienza energetica di un edificio.
L’umidità all’interno degli edifici può avere un impatto significativo sulla qualità dell’aria, sul comfort termico e sulla salute generale degli occupanti dell’edificio stesso. Inoltre, eccessi o mancanze di umidità possono portare a problemi strutturali a lungo termine, come la formazione di muffe, il deterioramento dei materiali e il danno strutturale causato dalla condensa.
Gli igrometri sono gli strumenti utilizzati per misurare l’umidità. Questi possono variare da semplici dispositivi manuali a strumenti digitali sofisticati che possono registrare e tracciare i livelli di umidità nel tempo. Come per la termografia, anche in questo caso, l’interpretazione corretta dei dati dell’igrometro richiede competenze e formazione specifiche.
Nel contesto della sostituzione dei serramenti, l’analisi igrometrica può rivelare problemi come l’eccessiva umidità nell’ambiente, causata dai fattori più svariati. Queste informazioni possono aiutare a determinare il tipo di serramenti più adatto e se sono necessarie modifiche alla ventilazione o all’isolamento per gestire l’umidità, ad esempio con strumenti per la ventilazione meccanica controllata (VMC).
Ricordate, la termografia e l’igrometria sono tecniche complementari. Entrambe forniscono informazioni preziose che, insieme, possono dare un quadro completo della situazione termica e del grado di umidità di un edificio. In seguito, esploreremo più in dettaglio l’importanza di queste analisi nel contesto della sostituzione dei serramenti.